Esperienza Network Marketing
(la foto qui accanto è stato fatto nel 2001 in uno dei miei tanti viaggi in Italia, ancora prima di conoscere il Network Marketing)
Vorrei raccontarvi chi sono e come mai ho scelto il Network Marketing
per avere l’opportunità di trovare una stabilità economica in Italia.
Sono nata nel 1968 in Germania e dopo la maturità non avevo voglia di andare all’università ma volevo viaggiare e guadagnare soldi. Vivevo già in un appartamento mio e per questo avevo bisogno delle entrate, mia madre non poteva aiutarmi economicamente. Il mio sogno dell’epoca era fare l’hostess negli aerei.
Visto che hostess non è una formazione vera e propria dalla consulenza dell’ufficio di collocamento mi avevano consigliato di fare la scuola alberghiera prima.
Detto fatto.
Poco prima di finire la scuola alberghiera – senza esito positivo – ho fatto qualche colloquio in compagnie aeree ma intanto ho poi deciso di viaggiare come alberghiera, lavorando in Liechtenstein per un anno, una stagione in Svizzera e poi sono finita a Firenze e mi sono innamorata di questo paese.
Potrei scrivere pagine e pagine su cosa mi è successo di brutto, cattivo e schifoso mentre cercavo un lavoro da dipendente a Firenze (nel 1992-1993) ma se sei su questo sito che parla di Network Marketing come alternativa al mercato lavorativo italiano, allora ne sai anche tu qualcosa.
Insomma: non sono il tipo di arrendermi ma dopo un anno sono rientrata in Germania, trovando lavoro subito e senza problemi.
Nel 1995 ho poi deciso di non voler fare la cameriera per sempre, già a 27 anni cominciavano i problemi di schiena, e così sono ritornata al “banco di scuola” e ho fatto la Laurea in Scienze di Pedagogia Sociale.
Subito dopo poi ho anche trovato lavoro come
consulente sociale per italiani che vivono in Germania, alla Caritas, con contratto a tempo indeterminato,
1400 Euro netto al mese (nel 2000)
Nel fine settimana facevo spesso la cameriera per arrotondare un po’ visto che la vita costa parecchio. A capodanno 2001/2002 me ne sono stufata di fare due lavori, così mi sono detta che bastava il mio stipendio dalla Caritas per vivere.
Intanto mi era ritornata la voglia di ritornare a vivere in Italia, un sogno che sembrava irrealizzabile visto che il mio titolo di studio non mi avrebbe dato nel bel paese molto sbocchi nel campo lavorativo.
Se già come alberghiera non trovavo un posto decente, come potevo lavorare in Italia nel settore sociale?
Però ero così stufa della pioggia e del freddo invernale della Germania e poco gratificata del mio posto di lavoro:
Colleghi strani, tre capi uno sopra l’altro che non andavano d’accordo e poi certamente tutti fattori normali di un posto da dipendente, tipo: mi dovevo alzare alle 6 del mattino per essere alle 8 al lavoro visto che avevo un’ora in auto da fare per arrivarci.
Due mesi e mezzo dopo aver lasciato il mio secondo lavoro sentivo la mancanza del secondo reddito e casualmente ho trovato un piccolo volantino sulla mia macchina:
“Vuoi guadagnare 500 Euro extra o hai voglia di lavorare per conto proprio e guadagnare 5000 Euro”,
come questo qui ma certamente in tedesco, visto che vivevo in Germania:
Ho chiamato e il ragazzo che avevo al telefono non mi voleva dire di cosa si trattava ma io ho insistito. Lui ha detto “Aloe Vera” – nel 2002 non avevo ancora mai sentito di Aloe Vera – poi ho sentito un nome strano in inglese e ho sospettato che si trattava di vendita.
Gli ho risposto che non era assolutamente la mia intenzione di vendere qualcosa ma che sarei andata lo stesso al colloquio perché alla Caritas avevo a che fare spesso con gente che cercava lavoro, e che magari sarebbe stata l’idea giusta per loro.